Il cammino di San Giacomo
Le origini del cammino di San Giacomo
Il cammino di San Giacomo nasce in epoca medievale ed è una rete di itinerari che i pellegrini svolgevano e svolgono tutt’ oggi dirigendosi verso la Cattedrale di Santiago di Compostela nella quale si trovano le reliquie di San Giacomo il Maggiore. Il simbolo più famoso che contraddistingue i pellegrini del cammino di Santiago è sicuramente la conchiglia, che veniva raccolta nelle spiagge della Galizia, in ricordo di un miracolo avvenuto proprio lì durante un naufragio.La conchiglia veniva appesa tramite un cordino al collo o cucita intorno al cappello ed era la prova inconfondibile che si stava partecipando ad uno dei cammini religiosi più importanti.
Le diverse tappe del Cammino di San Giacomo
Il percorso completo copre circa 1600 km, di cui 470 km nell’asse centrale tra Cagliari e Porto Torres; 240 km tra Bolotana e Oristano (braccio laterale occidentale); 300 km tra Ozieri e Olbia (braccio laterale orientale); 340 km da Cagliari per il Sulcis fino alle isole di san Pietro e sant’Antioco (cammino del sud-ovest), a cui si sta aggiungendo il nuovo percorso tra Olbia e Porto Torres in alta Gallura di 240km e la variante Campidanese a Serrenti. Il Cammino di Santu Jacu, anche se talvolta è duro perché la terra sarda è rugosa, si impone come elemento unificante per far conoscere la cultura di quest’isola del Mediterraneo, parte dell’Europa e legame verso l’Africa, l’Europa orientale ed il Medio Oriente.
Dove Dormire
Dove Mangiare
Cosa Fare
Il Cammino di Santu Jacu-Santiago in
Sardegna
Oggi, questo cammino tocca quasi tutti i comuni in cui esistono chiese o rovine di Santu Jacu, ma include anche siti preistorici e archeologici, bellezze naturali, foreste e parchi naturali, aree vulcaniche, alcune zone minerarie, le basiliche del romanico, le città più importanti e i caratteristici borghi sperduti nel cuore della Sardegna, unendo in un percorso unico mari e monti, città e campagne, benessere e povertà, lingue, dialetti, usi e costumi diversi che coesistono su quest’isola . Si tratta di un itinerario percorribile a piedi, in bici e a cavallo, che continua ad essere verificato nel tempo e migliorato, modificando le tappe più impervie, perché riguarda circa 100 comuni in zone diverse dell’isola, con tutto quello che ciò comporta.